L’uomo antico lo sapeva bene: la terra, l’acqua e il sole sono le prime medicine. L’argilla, in particolare, è uno di quei rimedi che dovrebbe sempre essere in casa, nell’armadietto del pronto soccorso, sia per il costo molto basso,
accessibile a tutti, sia per la molteplicità di disturbi che cura.
Chimicamente l’argilla è una miscela di sistemi minerali il cui elemento principale è il silicato di alluminio. A seconda della prevalenza di minerali assume colorazioni diverse e viene suddivisa in varie tipologie: argilla bianca, verde, rossa, rosa, gialla, beige…
L’argilla possiede proprietà curative molto interessanti. Per uso esterno si prepara miscelandola con acqua fino ad ottenere un impasto dalla consistenza cremosa. Può essere utilizzata sotto forma di cataplasmi, maschere, unguenti, frizioni e bagni. L’argilla è ottima applicata direttamente sulla cute in presenza di dermatiti, ferite, piaghe, contusioni, slogature o distorsioni. Il cataplasma può essere anche arricchito con oli essenziali, oleoliti o estratti vegetali che ne potenziano l’effetto oppure applicato a scopo antinfiammatorio su qualsiasi parte del corpo, ad esempio sull’addome o sulle articolazioni.
In ambito cosmetico l’argilla è ampiamente sfruttata per le sue capacità di assorbire le impurità della cute, sgrassarla, prevenire le rughe e rivitalizzare la cute.
Ad uso interno, invece, l’argilla è fortemente energizzante grazie alla sua ricchezza di minerali ed oligoelementi, antianemica, cicatrizzante (particolarmente utile per trattare l’ulcera gastro duodenale) e disintossicante. In virtù della sua capacità di favorire l’espulsione delle tossine del corpo, si consiglia una cura a base di acqua di argilla da effettuare per circa un mese.
Mettere un cucchiaino di argilla in un bicchiere di vetro. Riempire di acqua e mescolare con un cucchiaio di plastica o legno, evitando accuratamente il metallo. Lasciare riposare tutta la notte. Al mattino si potrà osservare che la terra si sarà depositata sul fondo del bicchiere mentre il restante liquido sarà diventato opaco, essendosi arricchito di tutti i minerali contenuti nell’argilla. A questo punto, bere a digiuno, prima di colazione, il liquido surnatante.
Questa si rivela un’ottima cura disintossicante, energizzante e antiacida, da ripetersi 2 o 3 volte all’anno.
L’argilla si rivela utile in così tante situazioni da meritarsi senza ombra di dubbio l’appellativo di “terra che cura”.