Il quinto chakra, chiamato Visuddha, che significa purificare, è localizzato al centro della gola, sul pomo d’Adamo. Il suo colore è azzurro – blu.
Controlla il collo, la gola, la laringe, la trachea, la tiroide, le paratiroidi e il sistema linfatico (linfonodi). Squilibri di questo chakra si manifestano con problemi alla tiroide, alla gola, alle vertebre cervicali ma anche alle orecchie e all’apparato respiratorio.
Dal punto di vista psicologico il quinto chakra rappresenta il punto in cui il pensare e il sentire interiore si collegano; è legato alla comunicazione, intesa come diritto di dire e ascoltare la verità, la vera voce, la voce interiore, l’ascolto senza giudizio di se stessi e degli altri, ma anche comunicazione come espressione verbale. Problemi nella comunicazione verbale, sensazioni di avere un nodo alla gola, timore nell’esprimersi sono tutti aspetti riconducibili al quinto chakra.
Mentre il secondo chakra è il centro della creatività inferiore, il quinto è considerato il centro della creatività superiore e della chiaroudienza, della vera manifestazione di se stessi, della propria essenza più autentica.
Squilibri in difetto e in eccesso si ritrovano in persone con squilibri della parola, quelle che parlano esageratamente senza ascoltare gli altri e quelle che non trovano il coraggio di esprimere la loro voce.
Per riequilibrare l’energia del quinto chakra si consiglia la visualizzazione di una bella luce di colore azzurro-blu sulla gola e la ripetizione della frase “Io comunico, io creo”. Essendo questo centro legato alla parola, gli esercizi che implicano l’espressione della voce si rivelano molto utili. Cantare la vocale E o il mantra Ham, ma anche semplicemente cantare e gridare, aiuta il quinto chakra a sbloccarsi. La cristalloterapia sostiene l’energia del chakra con pietre di colore azzurro o blu da applicare sulla gola, portare con sé o utilizzare come collane. Il lapislazzulo, in particolare, è una pietra molto attiva sul quinto chakra.