Un antico proverbio orientale afferma: “A quarant’anni ognuno è responsabile della propria faccia”. Secondo l’antica saggezza, infatti, il nostro volto e la nostra pelle raccontano chi siamo, il nostro percorso di vita e la predisposizione verso eventuali patologie. Attraverso la fisiognomica, inoltre, è possibile collegare i tratti del viso con aspetti psicologici e comportamentali.
Fortunatamente negli ultimi anni anche in ambito medico – e non più solo secondo le medicine tradizionali – si è diffusa la convinzione secondo la quale la salute della pelle riflette lo stato dei nostri organi interni. Ormai è chiaro che i problemi dermatologici sono causati o aggravati da un’alimentazione squilibrata, caratterizzata dal consumo eccessivo di cibi animali, grassi, oli, latticini, farine bianche, zuccheri, bibite gassate e sostanze chimiche.
Le medicine antiche già da millenni collegano, in particolare, la salute della pelle con due importanti organi emuntori: fegato e intestino. La depurazione epatica e la pulizia intestinale sono, quindi, imprescindibili per avere una pelle sana e luminosa e di fronte a patologie dermatologiche un intervento olistico sarà basato non solo sull’utilizzo di rimedi ad azione specifica cutanea. Una pianta che svolge questa doppia azione riequilibrante, sia cutanea che disintossicante, è la bardana (Arctium lappa). Tradizionalmente utilizzata per via esterna per problematiche dermatologiche varie (eczemi, dermatosi, pelle untuosa, foruncolosi, acne), la bardana è anche un ottimo correttore metabolico che agisce sia sul metabolismo glucidico che su quello lipidico, esercitando un’azione diuretica e depurativa.
Secondo la Medicina Tradizionale Cinese la cute è collegata al movimento Metallo e all’organo Polmone: l’energia del Polmone nutre la pelle, la quale viene considerata una zona di confine tra mondo interno e mondo esterno, una sorta di barriera difensiva.
Molto significativo, infine, il rapporto esistente tra la pelle e il sistema nervoso. Dall’ectoderma, il foglietto embrionale più esterno, si differenziano, infatti, sia le cellule cutanee che quelle nervose. Avendo la pelle e il sistema nervoso la stessa origine embrionale, essi manterranno nell’essere umano, anche dopo la nascita, profondi rapporti e interconnessioni. Basti pensare a quanto un massaggio o un semplice contatto possano essere benefici e rilassanti e a come le emozioni si manifestino, spesso senza preavviso, sul nostro volto.