Conosciuta anche come adularia, la pietra di luna è un minerale appartenente alla famiglia dei feldspati, i cui giacimenti più famosi e preziosi si trovano in Sri Lanka. Si caratterizza per un aspetto traslucido il quale, unito ad un colore che varia dal bianco al grigio perla, le conferisce una lucentezza argentea simile a quella lunare. Questo fenomeno, chiamato adularescenza, contribuisce ad avvolgerla di un alone misterioso e magico.
L’adularia, proprio in virtù del suo rapporto speciale con la luna, è da sempre considerata simbolo e amuleto dell’energia femminile e venerata per il suo stretto legame con l’acqua, le maree, la Madre Terra e i cicli naturali della vita. Fin dai tempi più antichi la pietra di luna è stata utilizzata per tutti i problemi femminili: per regolarizzare il ciclo mestruale e alleviare la dismenorrea, per favorire la fertilità e bilanciare i cicli ormonali, per accompagnare le donne durante le gravidanze e sostenerle nel parto, per alleviare i fastidi della menopausa e migliorare la circolazione linfatica, per combattere l’insonnia e attirare sogni belli.
Sul piano psico-emozionale l’adularia stimola la dolcezza, la calma, l’intuizione, l’empatia, l’accoglienza, la speranza e l’ottimismo. È ritenuta capace di rinforzare la personalità, mitigando gli eccessi di aggressività, stimolando la sicurezza in se stessi e donando pace, armonia e tranquillità.
Dal punto di vista energetico la pietra di luna è collegata al secondo chakra (dove agisce sugli organi genitali) e al settimo (stimolando la connessione con i piani supeirori). Inoltre, il suo stretto legame con il femminino la rende utilissima, sia negli uomini che nelle donne, per bilanciare le energie yin.
Per godere appieno dei suoi benefici è possibile tenere la pietra di luna in casa, appoggiarla sul corpo durante meditazioni o rilassamenti, lasciarla di notte sotto al cuscino, portarla con sé incastonata in una collana oppure in tasca.
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