TRISTEZZA, NON TI TEMO!

 

Il cambio dell’ora, le giornate che si accorciano, le foglie che cadono, il freddo che diventa pungente sono quelle tipiche condizioni autunnali che possono creare o accentuare emozioni quali tristezza,

malinconia, senso di abbandono e di morte. La Medicina Tradizionale Cinese, già millenni fa, descrivendo l’energia del Metallo, associava all’autunno tali emozioni e, più in generale, un senso di ripiegamento su se stessi e di chiusura. L’organo e il viscere che in questa stagione meritano particolari attenzioni, sia fisicamente che energeticamente, sono i polmoni (e le vie respiratorie) e il colon.

La natura in queste circostanze si rivela molto utile nell’aiutare la persona a prendere coscienza della disarmonia e a riequilibrarla con le vibrazioni più giuste.

Tra i Fiori di Bach Gentian, Gorse e Mustard, con sfumature diverse, possono alleviare situazioni di tristezza transitoria ma anche forme depressive più croniche.

Gentian è ottimo per le persone pessimiste, scettiche e dubbiose, che vedono sempre i limiti e mai le possibilità, che scivolano spesso nella tristezza fino ad arrivare alla disperazione e alla depressione. Questo rimedio floreale risveglia la positività e stimola lo sviluppo di fiducia interiore.

Gorse descrive, invece, uno stato transitorio nel quale ci si abbandona ad un senso di vuoto e di sconfitta, alla perdita totale della speranza accompagnata da rabbia. La sua assunzione dona accettazione e serenità.

Mustard è ideale per chi, senza motivo apparente, tende a sprofondare in momenti di cupa tristezza, di malinconia, nostalgia, introversione, senso di impotenza ed orfanezza. Questo rimedio aiuta ad accettare il buio interiore con serenità.

 

Anche tra i Fiori Australiani troviamo validi alleati.

Sturt desert pea cura le ferite profonde dell’anima, la tristezza antica, la sofferenza nascosta, la depressione, la malinconia e l’angoscia.

Molto potente è l’essenza Waratah, utile in caso di profonda disperazione, crisi, traumi, angoscia e panico. Per chi pensa di non riuscire più ad andare avanti.

Ai fiori è possibile, inoltre, associare degli oli essenziali per potenziarne l’effetto. Gli agrumi e, in particolare, l’arancio amaro e il limone, sono definiti “antidepressivi naturali” in virtù della loro capacità di portare gioia e felicità, voglia di vivere, vitalità e leggerezza.

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